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Visualizzazione dei post da marzo, 2015

Serata Loreto Aprutino AIS Reggio Emilia 2015

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Che sia stato un'evento quasi unico nel suo genere, non c'é ombra di dubbio... Quello che da molti é ritenuto il più grande produttore di vino in Italia, che si muove dalla sua cantina e sale fino a Reggio Emilia, per la seconda volta dopo un evento con gli stessi produttori, tenuto qualche anno fa a Bologna con l'ONAV di Davide Galia. La parte teorica della serata é stata molto interessata, ma più impostata come un simposio sul vino di Abruzzo, che non come una vera e propria degustazione, é risultata molto lunga. Fosse stata alle 3 del pomeriggio, senza tanti vini da sentire, me la sarei goduta al 110% percento, sarei rimasto ad ascoltare per ore. Invece così, uscendo tardi dal lavoro, e dovendo tornare in ufficio il mattino dopo, ne ho sentito la lunghezza. 3 cantine dall'impostazione molto diversa, mi verrebbe da dire la naturalità, la via moderna e poi Lui, Valentini, il grande... Un confronto interessante e spiazzante, con filosofie e ri

Borgogna Rossa 2015, presso ONAV di Modena

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Una serata che é volata via come se fosse una carezza vellutata, leggera e piacevole allo stesso tempo, un dosaggio perfetto fra la parte narrata e quella di degustazione. Camillo Favaro é veramente bravo, Sergio é un ospite di prim'ordine, una sala con un pubblico divertente, gente ormai malata fino al mid ollo dalla Côte d'Or, ma anche simpatici produttori e bevitori di Lambrusco. I conduttori hanno reso partecipi tutti quanti, e per quanto riguarda i vini, non hanno fatto altro che parlare nel bicchiere... con una voce calda e suadente, quasi come quela di Barbra Streisand. E' andata così... Georges Chicotot – Nuits St. Georges "Les Charmottes" 2013 Colore denso, quasi oltre le attese, materico, seppur luminoso e giovane, ha sull'orlo una sfumatura color succo di mirtillo, magnifico rubino al centro. Profumatissimo, seppur senza una straordinaria articolazione, é dominato da piccoli frutti nerissimi con un soffio vegetale, p

Utile e dilettevole, un sabato a pranzo alla Chiocciola...

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Un sabato, a pranzo, con tutta la famiglia ospiti di Athos, alla Chiocciola, gli devo portare qualche bottiglia, che abbiamo acquistato insieme, e quale migliore occasione per stare davanti ad una bella tavola a gustare una cucina che qualche settimana fa, mi ha conquistato...  Inizio con un calice di Pinot Meunier 2002 di Casa Caterina, uno spumante con cui ho un rapporto discontinuo, di alti e bassi, ormai da anni, dalla prima volta che lo assaggiai a Gusto Nudo. Il colore è un perfetto Del Bono's style, ossia quello che non ti aspetteresti da un rosé... quasi amaranto, piuttosto cupo come lo sono i primi profumi, maturi, terrosi, scuri. Gli ci vorrà un po per liberarsene, come se fosse una coperta pesante, e trovare una dimensione più agrumata e fresca, quasi floreale. In bocca, invece, ha fin da subito un altro registro, raggiunto grazie ad una carbonica puntiforme e una freschezza seppur rotonda, che lo rende più gastronomico che fine a se stesso. E'

Giulio Ferrari - Riserva del Fondatore

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Verticale storica di 8 annate... Non so davvero se riuscirò mai a ripetere una esperienza di questo tipo. Ospite della famiglia Lunelli, visita al vigneto di Maso Pianizza, all'azienda, tutta la gamma Ferrari Spumanti in degustazione, a fianco dell'enologo Ruben Larentis, accompagnati da Marcello e Franco Lunelli. Per finire, la verticale di Giulio Ferrari Riserva del Fondatore, mito e leggenda del Metodo Classico Italiano. Con me Francesco Falcone e Vania Valentini, la sequenza di servizio é stata scelta dall'enologo stesso, per esaltare differenze e contrasti. E lì ho capito, che davvero solo il GF é l'unico spumante italiano che può tenere testa, e mettersi dietro, tanti Champagne. Giulio Ferrari R iserva del Fondatore 1999   Carbonica densa e puntiforme, su uno sfondo di oro ricco e assai vivace. Naso marino e fine di pasticceria, seguito da fiori gialli freschissimi. In bocca la bolla posata risulta estremamente vaporoso, dal gu