Preludio... – Calici Vivi, i vini del “Trentino Alto Adige” 19/07/2017
Vini
di posti a cui sono così legato, li assaggio con piacere anche dopo
averli sentiti tantissime volte, mi hanno fatto pensare alle mie
ferie d'agosto, vivendo la serata come un preludio di quello che mi
aspetta fra un mese.
Poi
ci sono tanti altri motivi, ritrovare la stagione nel bicchiere, la
ricerca di conferme in una regione che si sta muovendo davvero in
fretta in questi ultimi anni, tante cose cambiano. Calici che
ricordavo in un modo e ora ritrovo completamente diversi… per
rubare una frase a Matteo, sono “Calici Vivi”.
La
sorpresa può sempre arrivare, il particolare trascurato nella fretta
di correre dietro al gusto personale o ai nomi famosi, qualcosa
lasciato indietro per strada…
La
prima è il 🍷 Trento Doc di Maso Bergamini, appena avvicinato
al naso sfoggia la purezza dello Chardonnay Trentino… quanto amo
questo profumo! Non sempre si possono pretendere vette di complessità
assoluta, ma quando lo ritrovi così nitido, incanta la mente.
Focalizza agrumi, roccia, sullo sfondo un piccolo mazzo di fiori,
trasmetta freschezza e solletica i sensi.
Brutto
anatroccolo dell’enologia Trentina, la piccola 🍷 Nosiola ha
un posto speciale nel mio cuore ❤. Svilita per anni da produzioni
che l’hanno trasformata in un vino trasparente e diafano, per
fortuna esistono vignaioli come Gino Pedrotti che ne fanno risaltare
il carattere. Calda e ramata nel colore, un meraviglioso profumo di
albicocca condito di spezie, lo spessore fermo e gentile che la
macerazione le ha dato, offre al palato sapore di cannella e mela al
forno.
Il
🍷 Winkl
ha probabilmente un rapporto qualità/prezzo ineguagliabile,
con punte strepitose se l'annata lo assiste. Il 2014 non è
giustamente un gigante, tuttavia dimostra ancora una volta come,
lavorando il doppio per raccogliere la metà, anche in una stagione
difficile, nell'AA si siano prodotti solo bianchi buonissimi. Agrume
e frutto della passione, magari un po' sfacciati, sorso piccante di
menta, un velo di morbidezza non perfettamente amalgamata, comunque
un magnifico “vin de soif”.
Non
c'è migliore dimostrazione del dualismo del 🍷 Kerner di
questa magnum di Manni Nössing, genio e irrequietezza della Valle
Isarco. Forza aromatica del “padre” Riesling, struttura da rosso
ereditata dall'umile Schiava che ne é stata la “madre”. Spesso
questo matrimonio porta a vini più “grossi” che eleganti, con
tutte le eccezioni del caso... al naso sfido chiunque a non
confonderlo con il nobile genitore, pesca e fiori bianchi, talmente
penetranti di litchi da sfiorare il limite dell'aromaticità. Sorso
caldo, roccioso, morbido e ruvido allo stesso tempo, comunque
intensamente profumato. Prometta dolcezza invece trovi austerità
minerale, forse il migliore mai sentito.
Florian
Brigl è un produttore con una mano talmente precisa e delicata da
farsi notare anche in una regione rigorosa come l'AA. Con i vitigni
Bordolesi ha un gran bel feeling, a cominciare dal suo Sauvignon,
punto di riferimento nella tipologia, per arrivare al 🍷
Merlot Riserva Staves, che mi ha proprio stupito. Appena vegetale nei
profumi, ma con tantissimo cuoio e ancor più grafite, leggero,
agrumato, jodato in bocca, dove i tannini lucidati a specchio portano
spessore senza alcuna ruvidezza. Finale di bocca esemplare, ogni
tanto si può anche bere Merlot.
Infine
lo 🍷 Spielerei di Castel Juval, che avrebbe avuto tutto il
diritto di fare “il Riesling” per intensità, dolcezza da più di
100gr di zuccheri residui e magari per questo essere anche faticoso
da bere se non felicemente abbinato. Invece é puro equilibrio,
profumato senza stancare, ricco di una freschezza così vivace da
trasformarlo in un riposante rifugio dei sensi, pure golosità. Quasi
dimenticavo, già a vedersi una gioia per gli occhi, il colore di un
giorno d'estate.
Di
come conduce le serate Matteo, con modi e toni che metterebbero a suo
agio chiunque, ho già speso troppe parole, che poi Simona 😂
si sente esclusa 😱. Il suo modo di esporre mi piace, modulare
la profondità dei contenuti sulla base della platea che hai davanti
non é per nulla banale, si ammira chi é oltre ai propri limiti.
Molto
carina la sede di Itinere, una bella luce, si é degustato bene e con
altrettanta soddisfazione abbiamo mangiato. Buonissimo il 🍴
pane di segale Südtirol-style,
fatto fare appositamente per il tema della serata, proposto con un
altrettanto valido 🍴 Speck. Un anticipo dei sapori che
troverò nelle mie vacanze negli 🍴 Spätzle
burro e salvia, cotti al momento, perfettamente in sintonia con gli
aromi del 🍷 Winkl. Di solito preferisco lo 🍴 Strudel
di pasta frolla, ma quello di pasta sfoglia abbinato al 🍷
Riesling di Castel Juval non me lo ha fatto rimpiangere, anzi...
🍷
Maso
Bergamini – Trento Doc Brut “Terre Basaltiche” n.m.
🍇
100%
Chardonnay (annate 2012-2013)
🍷
Gino
Pedrotti – Vigneti delle Dolomiti Igt Nosiola 2015
🍇
100%
Nosiola
🍷
Cantina
Terlano – AA Sauvignon Doc Winkl 2014
🍇
100%
Sauvignon Blanc
🍷
Manni
Nössing – AA Valle d’Isarco Kerner 2009
🍇
100%
Kerner (in magnum)
🍷
Kornell
– AA Merlot Riserva Staves 2013
🍇
100%
Merlot
🍷
Castel
Juval – AA Val Venosta Riesling Spätlese
Spielerei 2014
🍇
100%
Riesling (tappo a vite)
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